Un inizio senza emozioni… Secondo periodo per le orlandine… Ferlito non ci sta: dà avvio alla rimonta… Timeout provvidenziale… Rainbow caparbia nell’overtime…
Orlando-Rainbow 60-66 dts
PalaFantozzi di Capo d’Orlando, 7 febbraio, 18:00
Orlando Basket: De Agostino 2, Sala 3, Milanta 11, Rinaldo, Paternò, Asta 12, Ciriminna 16, Derkaoui 16. All. Giordano.
Rainbow Catania: Ferlito 8, Giorgia Messina 12, Santabarbara 18, D’Angelo 17, Pappalardo, La Manna 1, Messina Giulia n.e., Parisi 6, Barbarossa 4. All. Laneri
Arbitri: Tarascio – Patti di Siracusa
Parziali: 9-13 \ 27-19 \ 39-33 \ 52-52 \ 60-66 d.t.s.
In una cornice di campo da alti livelli, che ricorda i migliori tempi del basket orlandino di seria A1 maschile, al Pala Fantozzi di Capo d’Orlando, la Rainbow conquista la prima vittoria della seconda fase, Poule Retrocessione. Scendono sul parquet riscaldato per la Rainbow Catania: Messina, Ferlito, Santabarbara, Parisi e D’Angelo schierate contro De Agostino, Sala, Milanta, Asta e Ciriminna.
Primo quarto senza troppe emozioni: le due squadre giocano quasi alla pari e con lo stesso atteggiamento inizialmente poco incisivo, anche se la Rainbow sembra avere una piccola marcia in più. Il punteggio si mantiene basso e alla prima breve pausa si trova a più 4 dalla squadra di casa, priva della temibile Costantino. Il secondo quarto non parte bene per le rossoazzurre, che sembrano in preda alla confusione e poco determinate in difesa e in regia, dove la palla non gira come vorrebbe coch Laneri. Capo d’Orlando sale nei ritmi di gioco, recupera il distacco e si porta sul 13\13.
Poi Ferlito subisce fallo sul tiro da tre e va ai liberi, realizzandone due. Dopo una serie di errori da entrambe i lati, Darkoui riporta la sua squadra in vantaggio e Capo d’Orlando sale a più 7 a meno di tre minuti dalla pausa lunga. Pochi i rimbalzi fino a quel momento per le catanesi, e sotto le plance le padrone di casa sembrano avere la meglio. La Rainbow contrasta con affanno gli affondi di Ciriminna che non teme la difensiva catanese, comunque ancora poco determinata anche su Milante ed Asta. Serena e spogliatoi sul 27\19 per le atlete di coach Giordano.
Si rientra. Fischio della coppia arbitale e riparte il derby con una bomba di Darkoui che si va a sommare pesantemente agli errori successivi delle etnee dalla lunetta. Capo d’Orlando sembra avere le redini dell’incontro in mano, nonostante i vari tentativi catanesi di velocizzare il gioco in contropiede con lanci lunghi in avanti, non sempre precisi. La Rainbow si spegne, nervosa e disunita, ma soprattutto scoraggiata. Ma Ferlito non ci sta. Con rabbia e convinzione esce la testa dalla sabbia e trascina le sue compagne in avanti, realizzando: 32\21.
Ma la strada è ancora in salita. Ancora Ferlito, e ancora assist per la lunga Messina che non sbaglia e realizza con precisione 2 dei suoi 12 punti, conferma di una buona prova mostrata in campo: 32\23. Si continua a segnare poco. Santabarbara ancora top scorer con 18 punti, subisce fallo su canestro buono e accorcia dalla lunetta sul 37\33. Ferlito, D’Angelo, con 17 punti nelle mani, e La Manna ai rimbalzi, diventano a questo punto fondamentali. La Rainbow vede un pò di luce.
Nell’ultimo tempino Ciriminna diventa incontenibile. I ritmi di gico salgono e i toni pure. Si gioca punto a punto e nessuna delle due squadre vuole mollare e cedere le sorti della partita alle avversarie. Sul 52\50 per le orlandine, a meno di 20 secondi dalla sirena finale, la panchina catanese chiama un timout che risulta essere importantissimo. Si va sul 52\52 a pochi centesimi dal gameover. Ed è tempo supplementare.
La tensione è palpabile, ma i due team siciliani non sembrano accusarne i colpi, e giocano al massimo delle loro possibilità. Rush finale e la Rainbow allunga decisamente il passo, aggiudicandosi con rabbia e caparbietà i due punti finali, e tanto morale. La prossima settimana le catanesi riposeranno. Appuntamento fissato tra quindici giorni al Palagalermo contro il Benevento.
Addetto stampa
Maria Luisa Lanzerotti