Due squadre che possono far meglio ~ Gravina, 37 minuti in vantaggio ~ A 2’35” il sorpasso del CUS Messina ~ Lanza, solo, decide la gara ~ Interdonato: «Noi più tenaci».
Gravina-CUS Messina 53-56
PalaArcidiacono di Catania, 25 ottobre, 18:30
Sport Club Gravina: Cavazza 14, Gulinello 9, Indiogine 5, Marletta 5, Barbera 7, Marino 8, Minardi 2, Busi 3, Paglia ne, Lino. All.: Morelli.
CUS Messina: Lanza 20, Restuccia 8, De Domenico 1, Mirenda 3, Magistro 2, Vita 5, Presti 8, Bruno 8, Speciale, Occhino, Soliera. All.: Interdonato.
Arbitri: Collura e Giordano di Gela.
CONTRASTATO. Davide Cavazza tenta il tiro dalla distanza [Basket Catanese]. |
Molti appassionati di basket sicuramente hanno preferito andare all’ultimo giorno dell’ottobrata a Zafferana. Come dar loro torto? Gravina e CUS Messina possono (e devono) fare molto meglio di quanto hanno fatto vedere al PalaArcidiacono. Entrambe le squadre hanno delle percentuali disastrose al tiro, nei primi minuti fanno più falli che punti, poi si perdono facilmente in fase di costruzione. La vittoria del CUS Messina nasce da alcuni episodi, nel momento più interessante della partita, dopo 37 minuti di supremazia (anche se contenuta) di Cavazza e compagni.
Andiamo con ordine. In quattro minuti, le squadre segnano altrettanti punti. Il Gravina tenta di svegliarsi e in un minuto si trova sul 7-2, dopo un tap-in di Marino che riprende un tiro da sotto di Busi. La difesa biancorossa mette un’ottima pressione sui portatori di palla messinesi, che vanno in confusione e commettono anche due falli in attacco. Un 2+1 di Cavazza porta la squadra di casa sull’11-3 e pare che non ci sarà storia. Poi i messinesi si riprendono, si portano sul 16-15 a metà del secondo periodo, ma Barbera da tre li ricaccia indietro. Il Messina rimane lì, Lanza da tre fa 21-20, ma il sorpasso non riesce.
PUBBLICO. Il pubblico sostiene da vicino la squadra, nel momento pi difficile [Basket Catanese]. |
Nel terzo periodo, spiccano solo un fallo tecnico al CUS Messina e due antisportivi al Gravina. A 2’35” il campo cattura di nuovo l’interesse del pubblico: siamo sul 50-49 e in un colpo due contropiedi cusini ribaltano il risultato sul 50-53. Busi sbaglia clamorosamente un tiro da sotto (solo) e Cavazza riporta i suoi sul 52-53 con due liberi. A 37″, i messinesi sbagliano due liberi e Cavazza pareggia dalla lunetta (53-53). A 27″, Lanza riceve solissimo all’angolo destro, tira con calma e realizza la tripla del +3. Nel capovolgimento di fronte, Cavazza non riesce a impattare.
«Non so se abbiamo vinto con demerito o con merito – ammette alla fine Tonino Interdonato, tecnico degli ospiti –. Ci sono stati tanti errori da entrambe le parti, ma noi siamo stati tenaci, attenti in difesa a fasi alterne e abbiamo fatto le scelte giuste nei momenti cruciali, cioè quando eravamo punto a punto. Comunque, i valori in campo non sono quelli del risultato, il Gravina ha una buonissima squadra, forse la nostra difesa a zona o gli errori al tiro li hanno costretti a scelte titubanti e così la squadra è entrata in crisi».
LIBERO. Cavazza segna il libero del 53-53. Poi il tiro da tre di Lanza e la vittoria messinese [Basket Catanese]. |
Nelle file della squadra di casa c’è poco da dire. «Rimane l’amaro in bocca -si rammarica il dirigente Livio Lo Nigro- , abbiamo avuto grosse difficoltà al tiro da tre e, ancor peggio, da due e in uno contro zero. In più, abbiamo avuto poco sangue freddo e abbiamo lasciato troppo spazio a Lanza». All’uscita, i giocatori più esperti mormorano che la sconfitta ci può stare, la squadra è giovane e ancora deve imparare a gestire i momenti di grosse difficoltà.
È giovane anche il CUS Messina. «Il nostro discreto settore giovanile ha dato vari ragazzi in giro per l’Italia. Quelli che sono rimasti con noi, li facciamo giocare per valorizzarli. Questa è la nostra politica e il nostro impegno» conclude Interdonato. I gravinesi dovranno superare in fretta lo stop, soprattutto dal punto di vista psicologico.
Roberto Quartarone
Prima sconfitta stagionale per lo Sport Club Gravina.
I ragazzi di coach Morelli confermano di avere una delle migliori difese del campionato ma smarriscono la strada del canestro.
Gli appena 53 punti realizzati sono il frutto di tanti tiri liberi e canestri sbagliati, anche in contropiede 1 contro 0!
Rimane l’amaro in bocca per i locali se si pensa che, nonostante la prova opaca in attacco, la gara stata sempre condotta sempre in vantaggio anche di 12 punti.
Dopo la tripla di Guli del + 9, all’inizio dell’ultimo periodo, il Gravina subisce due contropiedi per due palle perse, comincia a perdere uomini fuori per 5 falli (Barbera, Gulinello, Minardi) e va in confusione in attacco.
Il Cus ne approfitta per recuperare e, dopo il tiro libero di Cavazza del 53/53, a 37 sec dalla fine, realizza la tripla del definitivo vantaggio con Lanza.
Prossimo appuntamento alla Palestra Akradina sabato alle 18 e 30 contro l’Aretusa.
Addetto Stampa S.C.Gravina
Livio Lo Nigro
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Vittorplastic-Gravina 62-70