Trevisan, capitano dibattaglia

Da due stagioni il leader della Virauto ~ La vittoria frutto del lavoro di tutti ~ Dieci squadre ambiscono alla A Dil. ~ La vita in famiglia ~ Il pubblico aumenter.

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CAPITANO. Sandro Trevisan, il capitano della Pallacanestro Catania [Pall. Catania].

Ventiquattro punti in 36 minuti giocati, 6\10 al tiro da tre, una valutazione tra le migliori del girone D di Serie B dilettanti. Numeri importanti per un giocatore importante. Sandro Trevisan, 36 anni a dicembre, nato ad Alessandria, il capitano della Virauto Ford Catania che, battendo domenica scorsa la Liomatic Viola Reggio Calabria, ha raggiunto il terzo posto alle spalle della coppia di testa formata da Prativerdi Siracusa e Pasta Granoro Corato.

Trevisan ha cominciato a giocare a Torino e, a 18 anni, ha fatto parte del roster che ha partecipato alla Serie A1; qualche minuto anche la stagione successiva, prima di cominciare il suo girovagare per le societ dellallora B1 e B2. Poi, il suo approdo in Sicilia, prima a Trapani, quindi a Ribera, poi il trasferimento a Palermo e infine a Catania, dove da due stagioni il leader della Virauto Ford Pallacanestro Catania.

Sandro Trevisan, la tua prestazione monstre di domenica ha consentito alla Virauto Ford di centrare il terzo successo di fila
Sono molto contento della mia prova, era quello che mi serviva per proseguire una stagione che vorrei diventasse esaltante. Ma ci che mi preme sottolineare che la vittoria di domenica contro la Viola, uno squadrone che alla lunga ritroveremo nelle zone alte della classifica, frutto del lavoro di tutti. Ogni partita riusciamo a portare in doppia cifra quattro-cinque atleti, segno che il collettivo fondamentale per raggiungere qualsiasi risultato

Appunto. Qual lobiettivo della Virauto Ford Catania per questa stagione?
Non voglio sbilanciarmi, ma puntiamo in alto. Sappiamo di avere una squadra forte, completa in ogni reparto e, gara dopo gara, sta crescendo la nostra autostima. Per, io conosco bene questo campionato, so che ogni anno spunta una formazione che, a sorpresa, sovverte ogni pronostico. Tra laltro, con le due promozioni, sono numerose le squadre che si sono attrezzate al meglio: almeno sono 10 quelle che puntano al salto di categoria. Noi dovremo essere bravi a restare sempre nelle zone nobili della classifica e piazzare la zampata decisiva al momento opportuno.

Come trascorri il tuo tempo libero?
Lo dedico interamente alla famiglia, a mia moglie Barbara (cagliaritana, ndr) e alla piccola Sara di appena 16 mesi. Sono loro che mi danno la carica.

Conosci la Sicilia per averla girata cestisticamente, a Catania come ti trovi?
Benissimo, una citt che ti offre di tutto e di pi. Il catanese, poi, persona stupenda, che si apre subito e ti dimostra grande fiducia. Certo, con una bimba piccola non si pu sempre fare quello che si vuole, ma Sara, devo ammetterlo, una bimba brava che si adatta a tutte le situazioni.

Domenica si va a Martina Franca, trasferta ad alto rischio
Direi di s. Non ci ho mai giocato, ma suppongo che anche il fattore campo avr il suo peso. La squadra, poi, molto forte e costruita per fare un campionato importante. Ma noi, come detto, stiamo crescendo, siamo consapevoli delle nostre forze e andremo in Puglia per fare il colpaccio.

UItima domanda: da capitano un messaggio alla citt
Devo essere sincero, dopo lo spettacolo offerto nel finale della scorsa stagione, mi sarei aspettato un maggiore coinvolgimento del pubblico, soprattutto in termini numerici. Ma sono certo che, pian pianino, riusciremo a riempire il palazzetto. Lo merita anche la societ che sta facendo tantissimo anche in ambito sociale, una societ che, avendo girato tanto, posso affermare, tra le pi organizzate dItalia. Non ci fa mancare nulla, sempre presente, non ci mette pressione. E il massimo, questo, per un giocatore. Anche per il club, dunque, dobbiamo provare a fare il massimo e a portare pi gente possibile al PalArcidiacono.

Ufficio Stampa
Virauto Ford Pallacanestro Catania

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