Battipaglia: 15 ore di viaggio ~ “Né Rainbow né Lazùr, solo Catania” ~ Le “vecchie” Ferlito e Manganaro ~ 6 quasi esordienti ~ Rainbow bene da tre ~ I complimenti di Pasini.
Rainbow-Carpedil 57-76
PalaGalermo di Catania, 3 ottobre, 17:00
Rainbow Catania: Ferlito 12, Manganaro 2, La Manna 2, Barbarossa 2, Aleo 14, Santabarbara 8, Gambino 2, Giulia Messina, Chimenz 12, Pappalardo 3. All.: Laneri
Carpedil Battipaglia: Paparo 2, Di Deo 9, Bona 18, Potolicchio 16, Campisi 11, Di Donato, Manfrè, Ardito 17, Isacchi, Avallone ne. All.: Pasini.
Arbitri: Incamicia di Palermo e Sav di Bagheria.
Parziali: 16-17, 16-15; 15-28, 10-16.
SOLO CATANIA. Lo striscione esposto al PalaGalermo: la squadra femminile ormai un’unica entit [M. Buscema per Basket Catanese]. |
Un po di numeri. 15 ore: tanto impiega la Carpedil Battipaglia per raggiungere Catania. «Non ho impiegato tanto tempo nemmeno per raggiungere la Siberia ricorda il dirigente Porfido quando Maddaloni ha giocato lEuroCup contro il Chevakata. Allora ne bastarono 11.» 1 minuto: di silenzio, per ricordare le vittime delle frane di Giampilieri e Scaletta Zanclea. 2 periodi: è quanto le padrone di casa tengono il campo bene, risultando a tratti superiori alle ospiti. 2 squadre: sono diventate una, come esplicita lo striscione in tribuna (La storia non si dimentica ma da oggi né Lazùr né Rainbow, solo Catania).
Battipaglia ha un roster allestito appositamente per vincere il campionato. «Abbiamo una bellissima squadra composta da esperte e giovanissime spiega il tecnico Piero Pasini, un passato daltissimo livello , in più si lavora bene anche con le giovanili. Mi trovo benissimo con lambiente cestistico, un po meno in città. Sono venuto a Battipaglia perché non ho più trovato spazio nella maschile e qui hanno stima di me, mi pagano e cè un progetto per riportare la squadra in A2. Rispetto allo scorso anno abbiamo In più la play Campisi, che oggi ha giocato abbastanza bene, ma ci manca lala Liliana Miccio, passata ad Alcamo.»
DA TRE. Ludovica Chimenz si appresta a tirare da tre. Nei primi due tempi, dalla distanza la Rainbow ha fatto molto male [N. Saporito per Basket Catanese]. |
a Rainbow invece presenta in campo una squadra largamente rinnovata e ringiovanita. Le più vecchie sono la nuova capitana Marzia Ferlito, 26 anni un mesetto fa, che ha giocato unottima partita da leader, e la coetanea Rossella Manganaro, rientrata dopo un anno allElefantino in B2. Aleo e Pappalardo già avevano assaggiato la B1 con la Lazùr quattro anni fa, ma possono essere considerate esordienti come Santabarbara, La Manna, Giulia Messina e Barbarossa. Tutte si comportano bene e soprattutto Aleo e Santabarbara si caricano di responsabilità (anche da tre, e con buone percentuali), risultando decisive negli allunghi dei primi due periodi. Ma è il gioco di squadra a determinare lequilibrio del punteggio.
«Siamo riusciti ad impostare questo tipo di gioco per venti minuti ribadisce Giuseppe Laneri, coach della Rainbow , poi però alcuni elementi hanno preso delle iniziative personali legittime ma che hanno sbilanciato il quintetto e ci hanno fatto subire dei contropiedi che non dovevamo prendere. Dovremo lavorarci su.» Battipaglia infatti riprende le redini del gioco, mette qualche tripla (nei primi due periodi nessuna campana aveva segnato dalla distanza) e riesce anche a migliorare le percentuali da sotto. «Non avevamo previsto di fare 10/29 da sotto si rammarica Pasini e in queste condizioni la Rainbow è rimasta in gara. Poi siamo riusciti a imporci vicino al canestro, ad aumentare la corsa e a giocare di contropiede.»
PIVOT. La sfida Chimenz-Bona sotto canestro; entrambe sono uscite acciaccate [N. Saporito per Basket Catanese]. |
Gli ultimi due periodi sono in discesa. Chimenz esce con i crampi, Bona (la migliore in campo, una presenza costante sotto canestro sia in difesa che in attacco) viene sostituita per un infortunio, cè spazio anche per le più giovani. Alla fine, Piero Pasini fa i complimenti alla Rainbow, sottolineando però che nel finale «ha avuto un po di timore che non gli ha permesso di continuare a giocare come nel primo tempo.» Laneri ringrazia e riconosce la caratura dellavversario; aggiunge però che «I complimenti ci fanno piacere, ma la prossima volta speriamo di prendere anche i punti.»
Roberto Quartarone
Parte con una sconfitta casalinga la stagione 2009/2010 della Rainbow Basket Catania. Primo test difficile per le giovani rossoazzurre che ospitano l’ostica Carpedil Battipaglia di coach Pasini, una tra le candidate all’ambita promozione in serie A2. Davanti al proprio pubblico accorso numeroso ed incuriosito per la “prima”della nuova Rainbow frutto del Progetto Insieme, la compagine catanese di coach Laneri al fischio d’inizio si presenta reattiva e concentrata, vogliosa di fare bella figura e di mettersi alla prova dopo un duro lavoro precampionato, nonostante il divario tecnico preannunciato con le sue avversarie. Con la giusta tensione di un debutto, i primi due quarti sono stati giocati alla pari dalle due squadre, punto a punto. Le atlete di Laneri si mostrano subito veloci, aggressive e determinate su tutte le palle e nell’uno contro uno. Le due difese hanno tenuto gli attacchi delle rispettive avversarie e, ai canestri di Bona, Potolicchio e Ardito da un lato, dall’altro rispondevano a testa alta e tempestivamente quelli a mano ferma di Ferlito, Chimenz e Aleo, migliore realizzatrice del match per le catanesi. Si va al riposo sul 32/32 dopo due tempi combattuti e tirati che facevano ben sperare in un proseguo di partita altrettanto entusiasmante dopo l’intervallo. Ma invece non è stato così. La Rainbow gioca un terzo quarto meno incisivo in difesa, i rimbalzi sono tutti o quasi del Battipaglia, che ha giocato soprattutto l’ultimo tempino tutto in contropiede, bucando, oltre che la retina della Rainbow, anche il centrocampo e un reparto difensivo poco incisivo. Le giovani catanesi realizzeranno dalla ripresa fino alla fine 25 punti contro i 44 delle campane che portano a casa la loro prima vittoria. Venerdì 9 ottobre, alle h. 20.00, la Rainbow sarà di scena per la seconda di campionato sul parquet della Rescifina Messina, new entry in serie B d’Eccellenza, ma già interessante team. Le rossoazzurre sono chiamate a dimostrare i loro margini di miglioramento e le loro potenzialità, oltre a doversi assicurare i primi due punti importanti ai fini della classifica, Provare poi che i primi due quarti giocati contro il Battipaglia sono una conferma delle buone capacità di rendimento, nonostante ci sia ancora tanto da lavorare per trovare maggiore sintonia e compattezza.
Addetto stampa
Maria Luisa Lanzerotti
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I precedenti: Rainbow-Carpedil 52-63, Carpedil-Rainbow 63-57