La stagione stabile delle ragazze

La Rainbow si è fermata ai play-off per l’A2 ~ Per la Lazùr una Poule Promozione senza fortuna ~ Valverde ad un passo dai play-off ~ L’Elefantino, Acireale e Riposto tranquille.


Rainbow Catania. All.: Di Piazza (4-2), Proietto (5-3), Greco-Cimellaro (4-9)
Fabbri 27 340 12,59
Felice 27 217 8,04
Ferlito 27 142 5,26
Puglisi 26 231 8,88
Cabibbo 25 201 8,04
Chimenz 23 293 12,74
Gambino 22 30 1,36
Saporito 19 17 0,89
Messina 18 24 1,33
Adorni 14 113 8,07
Manganaro 7 25 3,57
Caruso 5 3 0,6
De Lucia 2
Basket Acireale. All. Zagame (7-13)
Li Pira 18 121 6,72
Musumeci 17 133 7,82
Bella 17 117 6,88
Borz 16 146 9,13
Antoine 16 29 1,81
Ferrara 15 92 6,13
Rais 14 74 5,29
Cardillo 14 13 0,93
Cavallaro 13 8 0,62
De Lucia 10 19 1,90
Campione 8 7 0,88
Saporito 7 67 9,57
Pizzo 7 5 0,71
La Spina 6 0,00
Mancano le presenze e i punti di LUmanit-Acireale 54-39 e di Acireale-Palmi 64-46
Lazr Catania. All.: Aleksandrova (11-2), Laneri (5-4).
Santabarbara 21 266 12,67
Aleo 20 223 11,15
La Manna 20 60 3,00
Pappalardo 19 219 11,53
D’Angelo 18 138 7,67
Hristova 18 66 3,67
Parisi 16 79 4,94
Barbarossa 14 31 2,21
D. Argentino 12 11 0,92
Di Stefano 10 8 0,80
Gecheva 8 36 4,50
Messina 8 21 2,63
Formica 6 100 16,67
Licciardello 6 3 0,50
Aleksandrova 2 14 7,00
Melissari 2 14 7,00
Granata 1 0,00

LElefantino Catania. All.: Maglia (6-8), Parisi (5-1).
Bruni 18 203 11,28
Giunta 15 140 9,33
Grosso 15 121 8,07
Anastasi 14 154 11,00
Cutugno 13 106 8,15
Nigro 13 58 4,46
Cardone 13 15 1,15
Buscema 9 75 8,33
Persichini 8 32 4,00
Caruso 7 55 7,86
Indorato 7 33 4,71
Manganaro 6 57 9,50
Gambino 6 29 4,83
Bont 2 0,00
Mancano le presenze e i punti di LElefantino-CUS Palermo 60-50 e Olympia-LElefantino 51-38

Per la pallacanestro femminile catanese è stata una stagione strana, all’insegna della stabilità. Alla fine della fiera, nessuna ha ottenuto la promozione e nessuna ha corso il rischio della retrocessione, il che è già un traguardo. Certo, le tre squadre che puntavano al mantenimento della categoria, cioè L’Elefantino, Acireale e Roma Nord, possono ritenersi più che soddisfatte, ma le tre che invece speravano nel salto di qualità (Rainbow, Lazùr e Valverde) hanno molto da recriminare sulle occasioni gettate alle ortiche. Andiamo con ordine.

La Rainbow Catania si era presentata con l’ambizione di vincere la Serie B d’Eccellenza e riportare l’A2 a Catania a distanza di cinque anni dalla scomparsa della Palmares. I presupposti c’erano tutti. Della squadra che aveva raggiunto la Poule Promozione nel 2007-08 erano rimaste le titolari Puglisi, Ferlito, Manganaro, Felice e varie giovani e a loro si erano unite quattro giocatrici d’alto livello come Fabbri, Adorni, Cabibbo e Chimenz. Gabriella Di Piazza contava su un roster che nel Sottogirone D2 non aveva rivali sulla carta. Sul campo, però, dopo una partenza perfetta (con un +70 contro Cercola), la sconfitta di Termini Imerese ha cambiato le carte in tavola. Una giornata dopo la Di Piazza è stata esonerata e al suo posto è arrivato Pino Proietto. La squadra però non è migliorata, si è assestata al terzo posto e poi è crollata alla fine della prima fase contro Palermo e la capolista Battipaglia. Qualificate alla Poule Promozione, le ragazze si sono ritrovate dopo le vacanze di Natale con Sergio Cimellaro promosso allenatore e Alfredo Greco ufficialmente head coach. Gli addii a Rossella Manganaro, che è passata all’Elefantino, e Simona Adorni, in maternità, non hanno creato grossi problemi all’inizio: quattro partite e tre vittorie. Poi, però, la capolista Ragusa ha vinto a Catania di un punto e ha aperto la crisi. La Rainbow si è bloccata, ha subito cinque stop consecutivi e si è qualificata ai play-off come ottava, proprio contro l’Eirene Ragusa. In gara-1, per due quarti Puglisi e compagne hanno giocato bene, ma si sono perse negli ultimi 20’. In casa, la Rainbow si è riscattata con una prova molto positiva e ha vinto nettamente. Gara-3 è stata giovedì santo, ma il miracolo non è arrivato anche se Ragusa ha avuto bisogno di un supplementare per aver ragione delle catanesi. La società di Fabio Ferlito quest’anno tirerà la cinghia, sono già date per partenti Elena Fabbri e Lucia Cabibbo, più Valeria Puglisi che continuerà ad allenare le giovanili con cui quest’anno ha vinto i campionati provinciali Under-15 e 14.

Il futuro probabilmente nascerà dalla collaborazione con la Lazùr Catania, un’altra società che quest’anno ha raccolto molto meno di quanto ha seminato. Partiamo dalle giovanili: nell’Under-19 è arrivata l’inattesa e meritata vittoria del titolo regionale e l’ammissione alle finali interzona nel gironcino vinto dalle future campionesse d’Italia di Udine. Il nucleo delle Under-17 era quello delle campionesse d’Italia Under-15 2007-08 da cui ci si aspettava qualcosa in più, ma tre sconfitte hanno fatto scivolare le biancazzurre fuori dalle finali regionali. Superata nell’Under-15 e 14 dalla Rainbow, la società di Federico Cicero si è rifatta nel Join the Game: un oro e un argento nelle finali provinciali, la vittoria nell’Under-13 regionale e poi la sconfitta al primo turno nelle finali di Jesolo. In prima squadra, anche le lazurine puntavano al salto di categoria, dalla B regionale alla B nazionale con le atlete che già lo scorso anno avevano condotto un ottimo campionato. La prima fase è stata una passeggiata fin quando la squadra non ha incontrato la Verga Palermo. A febbraio, a sorpresa Sashka Aleksandrova è stata sostituita da Giuseppe Laneri alla guida della squadra già qualificata per la Poule Promozione. Partita con un gap di due punti contro Palermo e quattro contro Messina, la Lazùr priva dell’infortunata Alessandra Formica ha sbagliato quel tanto che bastava per chiudere al terzo posto dietro le avversarie dirette. L’anno prossimo, in attesa degli sviluppi della trattativa con la Rainbow, la prima novità sarà la cessione di Alessandra Formica al Basket Parma.

In Serie B regionale hanno giocato altre due catanesi. Dopo essersi salvato per la classifica avulsa lo scorso anno contro il CUS Palermo, il Basket Acireale di Zagame ha avuto decisamente meno problemi. Nella prima fase, il penultimo posto in coppia con la Virtus Gela è stato frutto delle vittorie sul fanalino di coda CUS Palermo e sull’Elefantino. Nella Poule Retrocessione, il ritiro della Cassiopea ha permesso alla squadra acese di giocare con meno patemi e portarsi addirittura al terzo posto grazie alle vittorie sull’Olympia Reggio Calabria, San Filippo del Mela e Palmi. Ha invece vinto la Poule Retrocessione la matricola L’Elefantino Catania. La squadra è partita con la prospettiva di una salvezza tranquilla confermando Laura Maglia in panchina, che ha poi ceduto le redini a Dario Parisi. Non si discute la caratura del roster (quasi tutte le giocatrici hanno un passato in B1), ma i pochi allenamenti e le tante defezioni hanno reso difficile un torneo che poteva riservare più soddisfazioni, considerando anche la perdita del treno della Poule Promozione all’ultima giornata. Sarà un punto di partenza per un nuovo ciclo?

Chiudiamo la parentesi sulle squadre femminili parlando della Serie C. Il Basket Club Valverde ha forse disputato il miglior campionato da quando partecipa alla seconda serie regionale, ottenendo però il peggior risultato. Quest’anno le atlete di Giacomo Corallo hanno giocato un buon basket per la categoria, vincendo otto gare su dodici. Dopo due qualificazioni ai play-off consecutive, però, la classifica finale ha premiato l’Azzurra Patti (poi promossa dopo gli spareggi) e l’Orlando Basket. La società orlandina si è qualificata all’ultimo atto con due vittorie a tavolino, una contestata proprio a Valverde e l’altra contro Monterosso Almo; la società di Maurizio Manno ha tentato la carta del ricorso, vanamente. Più giù, la Roma Nord Riposto di Carmen Spina è ritornata nel panorama del basket senior femminile con una squadra giovane e che si è piazzata perfettamente a metà tra le squadre che puntavano alla promozione e quelle decisamente meno attrezzate, vincendo anche contro la capolista, anche se a tavolino.

Roberto Quartarone

Vedi anche:
Serie B1 2007-2008
Serie B2 2007-2008

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