La scommessa vinta da Bordieri ~ Le paure iniziali di nuovi infortuni ~ L’amicizia con Armando Tredici e la “ragazza-martire” ~ La sua riconferma sicura all’80%.
Unifarmed Adrano: Intervista- jack-ino Belli.
Giacomo Belli, arrivi ad Adrano lo scorso campionato grazie a Gigi Bordieri che ti ha segnalato alla societ,oggi tutta la societ sa di aver vinto la scommessa G.Belli, ma quali erano la paure che ti portavi dentro la tua valigia?
Nel mio bagaglio, di paure ne avevo tante,proprio l, riposte tra una camicia e una paio di pantaloni. Sin troppe. Il passato me ne rammentava alcune, pesanti come macigni. I due infortuni al ginocchio, per i quali tutti credevano che avessi finito la mia carriera, la facevano da padrone. Il solo pensiero di potermi far male ancora, non cosa da sottovalutare.La paura di non riuscire a smentire tutte quelle persone che non hanno scommesso mai nulla su di me, strafregandosene e cercando di mettermi il bastone tra le ruote; cosa di cui ancora oggi mi chiedo il motivo.Ed infine la paura di ci che nuovo e non si conosce, nonch quella di non riuscire nellintento di far bene ma queste non sono vere e proprie paure
E quali le sorprese pi positive che hai riportato a casa,a fine stagione?
Quella di aver trovato degli amici, veri, -fuori e dentro la squadra- ed un ambiente familiare. Poi chiaro il risultato di fine campionato. Un pubblico incredibile. Il pistacchio e la granita con la brioches
LUnifarmed Adrano sappiamo che ha avuto momenti altalenanti lungo la stagione che lha vista prima come ultima in classifica, e tutti la davano per spacciata alla retrocessione, al giro di boa, stava su in alto insieme alle grandi, ma i momenti pi belli e pi brutti di Jak vuoi raccontarceli?
Sicuramente il periodo iniziale. La voglia di dimostrare il proprio potenziale e non essere allaltezza in campo. Mi ricordo ancora le batoste subite nelle prime 5 partite, perse malamente. La sensazione era di stare nelle sabbie mobili. Credevo veramente di non valere nulla, che Gigi si fosse sbagliato nel puntare su di me. Pensavo di aver deluso lui, i miei genitori, il pubblico, me stesso. Con quella dannatissima vittoria nel derby contro Acireale come se mi fossi scrollato di dosso tutta lamarezza e la delusione che avevo assorbito. Ne conseguito un drastico cambiamento caratteriale che sarebbe poi andato a beneficio della squadra. Un urlo liberatorio che ha permesso la rinascita e di ritrovare le giuste motivazioni
Cosa ha fatto dellAdrano basket una squadra che da matricola ha disputato i play-off..se dovessi dire lingrediente segreto?
Laver capito che eravamo una squadra. Lesserci sintonizzati sulla stessa frequenza. La fame di vittoria e di riscatto.
Se dovessi dire un pregio della societ, e la prima cosa che dovrebbe migliorarecosa suggeriresti al presidente R.Menza?
Non sono io che devo parlare. Credo che le persone che compongono la societ siano in grado perfettamente di capire cosa c da migliorare e cosa da mantenere. Pregio lumanit nei rapporti. Difetto alcuni aspetti del coordinamento interno
Devi dire un Grazie, a chi lo diresti e perch?
Gigi, prima come uomo, poi come allenatore. Per avermi dato lopportunit di giocare facendo una scommessa cos rischiosa, aspettandomi pazientemente. Di avermi immesso nella mentalit del giocatore. Ringrazio poi la societ che mi stata sempre vicino, i miei compagni, in particolare Armando, con cui ho instaurato una relazione di pura amicizia, il pubblico pi caldo che abbia mai avuto, i miei genitori per il sostegno, la mia ragazza-martire. infine me stesso.
Tutti abbiamo qualcuno a cui mostrare i nostri successi, per il piacere di dire non ci credevi eppure eccola qui tu a chi millanteresti i tuoi successi di questa stagione?
Certamente a quelle persone che, lanno scorso, mi hanno cacciato a pedate. Trattandomi proprio come un pacco da scaricare. Per pensandoci bene, se non fosse stato cos, non avrei mai potuto vivere la meravigliosa esperienza che ho vissuto. Aver potuto conoscere persone meravigliose e soprattutto aver potuto assaggiare quel meraviglioso pistacchio di Bronte e tutti i suoi succulenti derivati
Quindi, un bilancio della stagione che hai appena trascorso.
Positivo. Non ci sono dubbi per la mia crescita umana e cestistica
Lobiettivo del Jack-ino dellAdrano per la stagione che verr?
Questanno stato importante per potermi ri-conoscere, per credere in me, rispolverando la passione pulsante per la pallacanestro che avevo fin da piccolo. Capire che c tanto lavoro e che posso fare veramente tanto di pi. Quindi pi voglia, pi esperienza, pi motivazione cercando di esprimermi alle massime percentuali. Inoltre lavare maglioni in lavatrice senza che essi si rimpiccioliscano
Quale sono le percentuali che ti vedranno la prossima stagione con la maglia bianco-nera, dellAdrano?
80%
Tutti noi ci auguriamo che ancora per molto i tifosi dellAdrano possano urlare il tuo nome, magari dopo una tripla delle tue che hanno fatto infuocare il pala-tenda di Adrano.
Lo spero vivamente
Grazia Giacomo Belli, per la tua simpatia innata e limpegno serio che metti nel tuo lavoro da jeck-ino.
Giorgio Sampieri
-Ufficio Stampa- Unifarmed Adrano