Basket, C2/m: Cus Catania-Gravina 75-64

Il Cus Catania mette unipoteca sulla salvezza battendo un Gravina irriconoscibile.

Cus Catania-Gravina 75-64
PalaCus di Catania, 28 marzo, 19:45

Cus Catania 2003: Agrifoglio, Cilia 21, Spina 10, Panicola, Scerra 5, Failla 13, Reitano 8, Santonocito 1, A. Guadalupi ne, Russo 11, Trombatore 6, Guarnaccia ne. All.: G. Guadalupi.
Sport Club Gravina: Cavazza 5, Di Bella, Gulinello 10, Torrisi 8, Barbera 3, Marino 11, Indiogine 10, Minardi 5, La Mantia, Ganci 12. All.: Morelli.
Arbitri: Garofalo e Marino di Porto Empedocle.
Parziali: 21-12, 18-19; 11-17, 25-16.
Spettatori: 50 circa.

15 ANNI? Federico Indiogine, appena 15 anni, segna da tre [Basket Catanese].

Il Cus Catania festeggia la seconda vittoria consecutiva nel derby contro il Gravina, schiacciando gli avversari con un primo e un ultimo periodo straordinari. Mentre la squadra di casa stata molto positiva in attacco (con Cilia e Failla star della serata) e abbastanza attenta in difesa, gli ospiti hanno fatto veramente una magra figura mollando a pi riprese, perdendo troppe palle e sbagliando di tutto da sotto.

Il Cus si porta subito avanti con due triple di Daniele Russo, che lunico che segna dal campo per i primi tre minuti. Il Gravina sta a guardare, perde tre palle clamorose in attacco e i cusini ne approfittano a met del periodo sono gi sul 14-5. Gianfranco Morelli tenta la uomo, ma con risultati disastrosi. Emanuele Cilia sfugge facilmente alle maglie blu e al 7 una sua giocata porta un canestro con fallo commesso da Salvo Gulinello, che si fa fischiare anche un tecnico. Siamo sul 21-5 e la gara sembra finita; ancor di pi in quanto Davide Cavazza, lunico gravinese pervenuto in campo, costretto ad uscire per un infortunio.

Proprio luscita del capitano sembra rianimare gli ospiti, che fanno registrare uno 0-9 a cavallo del primo intervallo. Al 13 finisce anche la gara di Morelli: il tecnico del Gravina protesta con troppa veemenza perch gli arbitri hanno fischiato i cinque secondi durante una rimessa della sua squadra, credendo invece che avessero sanzionato un improbabile tre secondi in area. La sua leggerezza costa carissima alla squadra. Al 15 il Cus sul 30-19, ma poi subisce il ritorno degli avversari guidati da Federico Indiogine (molto positiva la sua prestazione al posto di Cavazza) e Francesco Barbera. La rimonta non si concretizza per per le orribili percentuali da sotto di Ganci e Marino e per un paio di contropiedi mortiferi di Russo e Trombatore.

ALLUNGO DECISIVO. Un tiro di Valerio Failla, decisivo nell’allungo finale del Cus [Basket Catanese].

Il Cus cede un po di terreno nel terzo periodo. Dopo la tripla di Cilia, i padroni di casa non si degnano di segnare per cinque minuti e commettono una lunga serie di falli che permettono al Gravina di portarsi a -2 al 27. Barbera il protagonista di questa rimonta, con due importanti palle recuperate e un fallo antisportivo subito. Poco dopo, due liberi di Gulinello portano al 44 pari e un tiro da sotto di Marino vale il sorpasso sul 47-48. Sulla sirena, per, Emanuele Cilia si impone da tre e riporta i suoi in vantaggio.

Lultimo periodo un crescendo dei bianchi di casa. Sale in cattedra Valerio Failla: subisce un fallo da Gulinello e fa 2/3 ai liberi, poi mette a segno una tripla, consegna un assist dalta classe a Cilia e questultimo fissa il punteggio sul 60-53. Il Gravina tira i remi in barca, sbagliando ancora clamorosamente da sotto e subendo altri due contropiedi mortiferi. il capitano Luca Reitano a mettere una pietra sul risultato: ancora una tripla a 50 dal termine. E il Cus esulta.

La vittoria serviva a tutte due spiega il coach Giuseppe Guadalupi , a noi per salvarci, a loro per una posizione migliore nei play-off. Abbiamo cominciato con unintensit pi alta, siamo andati a canestro pi facilmente. Loro si sono innervositi per qualche fischio discutibile degli arbitri e hanno pagato lespulsione di Morelli: importante avere lallenatore in panchina quando la partita si mette punto a punto. Quindi si sono caricati e noi abbiamo sofferto, ma abbiamo preso le contromisure per la loro difesa aggressiva. Considerando i tanti falli, noi siamo riusciti a gestire meglio gli uomini e abbiamo avuto anche fortuna, che aiuta gli audaci. Penso che non abbiamo rubato niente, abbiamo vinto meritatamente.

Roberto Quartarone

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