Lo S.C. Gravina cade in casa contro l’Aretusa Siracusa.
Gravina-Aretusa 63-73
PalaArcidiacono di Catania, 19 ottobre, 18:30
Sport Club Gravina: Cavazza 4; Di Bella 7; Gullotti C. 3; Gullotti G.; Gulinello 11; Torrisi 9; Barbera 7; Marino F. 10; Minardi M. 3; Ganci 9; Busi; Lino n.e.
Aretusa Siracusa: Iacono 11; Messina F. 33; Micalizzi 8; Siracusa 7; Gentile D. 6; Gentile C. 8.
Parziali: 13/16; 41/27; 47/54; 63/73.
Battuta darresto per lo S.C. Gravina che perde la sua prima in casa davanti ad un pubblico gremito grazie anche alla presenza dei ragazzini del mini basket che, guidati da Coach Minnella, hanno suggellato il gemellaggio con i cugini siracusani con una partita entusiasmante che ha preceduto il derby degli adulti.
Il primo quarto stato decisamente equilibrato e molto combattuto tra due squadre che si affrontavano a viso aperto, con marcature a uomo. Si facevano notare Cavazza per una spettacolare stoppata difensiva su Micalizzi e Gentile per una serie di tiri in arretramento che riuscivano a superare anche le braccia di Ganci.
Nel secondo quarto sul + 3 per gli ospiti (13/16), coach Angirello operava delle sostituzioni (Torrisi per Barbera e Di Bella per Cavazza).
I locali ne guadagnavano in dinamismo e fluidit di manovra.
Venivano orchestrati una serie di contropiedi che infiammano il pubblico. Si susseguivano gli assist in velocit di Torrisi su Marino, di Di Bella (2 volte) sullo stesso Torrisi, mentre i lunghi la facevano da padroni sotto le plance con Ganci che realizzava due canestri su altrettanti rimbalzi offensivi e Minardi che di prepotenza metteva a segno il canestro del + 11 (31/20).
Dopo avere contenuto il micidiale Ciccio Messina, Torrisi dava il cambio a Gulinello mentre Gullotti Carmelo – dopo avere realizzato una tripla – veniva sostituito da Barbera.
Si completava cos la rimonta raggiungendo il massimo vantaggio per il Gravina (+14) I locali scendevano in campo nel terzo quarto con lo stesso quintetto di partenza e in 5 minuti subivano un parziale di 12 a 0 con due triple di Iacono seguite da un canestro e tiro libero di Messina e poi da una tripla di Siracusa e quindi di Messina per il parziale di 16/2 (solo grazie a due tiri liberi realizzati da Gulinello).
Un inspiegabile black out sul quale occorrer riflettere a lungo.
Coach Angirello prova a scuotere la squadra (molto nervosa.) con delle sostituzioni (Torrisi per Guli Di Bella per Cavazza – Marino per Busi) ma alla fine si riesce soltanto a limitare il passivo (-7) grazie anche alla tripla del momentaneo 46/46 di Di Bella.
Finisce con un parziale di 28 a 6 (47-54) per gli ospiti ma la rimonta lascer il segno per il prosieguo dellincontro.
Il quarto periodo si apre con una bomba di Barbera (subentrato a Torrisi), con un canestro di Tonino Di Bella realizzato in contropiede e con la penetrazione vincente di Guli che, realizzando anche il tiro libero, faceva segnare il momentaneo sorpasso (55/54).
Nonostante i successivi cambi (Cavazza per Di Bella, Gullotti C. per Guli fuori per 4 falli), gli ospiti riuscivano a controbattere colpo su colpo fino a portarsi sul 66/60 a 59 sec. dalla fine. Qui accadeva un episodio che, anche se forse non decisivo per il risultato finale, indispettisce il pubblico di casa.
Cavazza rubava palla a Siracusa a met campo e, nonostante fosse scivolato, continuava a palleggiare dirigendosi da solo verso il canestro. Larbitro pi vicino allazione (precisamente la Sig.ra Buscema) decideva inopinatamente di fischiare infrazione di passi.dimenticandosi che alluopo stata introdotta una nuova regola. Una disattenzione che ha impedito ai locali di portarsi a -4 a 55 sec. dal termine alimentando le residue speranze di rimonta.
In conclusione: come non abbiamo ritenuto opportuno festeggiare dopo la vittoria conseguita fuori casa alla prima giornata, cos non ci fasciamo la testa per questa sconfitta.
Di sicuro ci sar da riflettere sui difetti atavici di questa squadra: eccessivo nervosismo nei frangenti difficili dellincontro, tendenza allindividualismo a discapito del gioco di squadra, sindrome del terzo/quarto (alias rientrare in campo scarichidopo avere accumulato un buon vantaggio al riposo lungo).
Qualcosa che fa ben sperare comunque c: nella partita contro lAretusa sono scesi in campo 11/12 dei convocati dimostrando che ciascuno di loro pu essere un valido sostituto dellaltro. Pertanto sar bene fissare in modo determinato il canovaccio da seguire con compiti ben precisi per ciascun atleta in modo da alternare – senza esitazioni – chi volesse cantare fuori dal coro.
Prossimo incontro domenica 26 ottobre in casa del Giarre.
Livio Lo Nigro
Addetto Stampa Sport Club Gravina
Cavazza guarda Marino |
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