La Rainbow Catania sfiora l’impresa a Bari: in vantaggio per tre periodi, vincono le pugliesi.
Primadonna-Rainbow 53-48
PalaCarrassi di Bari, 1 marzo, 18:00
Primadonna Bari: Sivilli 12, Pastore A. 23, Pastore, Melpignano, Cassano 2, Scaramuzzi 6, Mangione 4, De Tommaso 4, Fiore 2.
Rainbow Catania: Puglisi 6, Felice 13, Ferlito 1, Saporito 2, Gambino 11, Buscema 9, Grosso 0, Cunsolo 2, Indorato 2, Cappellone 2. All.: Di Piazza.
Arbitri: Rodia di Avellino e Ferraro di Lucera.
Parziali: 12/ 13 – 24/28 – 37-44 – 53/48
SENZA FINE. La crisi della squadra di Gabriella Di Piazza, 48 anni, senza fine. [TuttoBasket.net]. |
Ancora ferma a 4 punti la Rainbow Catania, che non riesce ad uscire dal tunnel delle sconfitte immeritate e consecutive. Domina per tutta la partita sul campo di una Belladonna Bari che sabato non scesa sul proprio parquet nella migliore delle condizioni e con la solita convinzione; complice sicuramente di contro il bel gioco della squadra di coach Di Piazza, che non sbaglia a schierare per quasi tutto il match una difesa a zona, e una impostazione in attacco che buca la rete difensiva barese, in grado di rispondere solo con le solite Pastore e Sivilli, che hanno fatto sicuramente la differenza durante tutta la partita e nei momenti conclusivi dell’incontro.
Catania sempre avanti, ha raggiunto anche i pi dieci, con un ottima prova da parte di tutte le giocatrici salite in cattedra, Gambino e Felice in testa, entrambe in doppia cifra rispettivamente con 11 e 15 punti,e con due ottime prestazioni, l’una in regia, l’altra nel finalizzare e nell’uno contro uno. Arriva l’ultimo quarto, la palla gira ancora bene, ma la Rainbow inizia a prendere qualche ferro di troppo, e il Bari non perdona ai rimbalzi e colpisce in contropiede. Ultimo minuto e 17 secondi. La delusione, l’ennesima.
Rimonta della squadra padrona di casa, gi preannunciata sin dai primi minuti dell’ultimo parziale. Catania a meno due, fallo fischiato su Ferlito, che dalla lunetta sbaglia e regala l’ aggancio al Bari: prima con una bomba, poi aitiri liberi punisce la compagine catanese, che ancora una volta sfiora l’impresa e torna a casa con l’amaro in bocca e senza nessuna soddisfazione, se non quella di avere ulteriormente dimostrato di potercela fare e di meritarsi qualcosa in pi. Non sicuramente sportivo e corretto appellarsi alla sfortuna, ma la squadra catanese in questo periodo ne ha veramente tanta e la ruota non gira come dovrebbe.
Maria Luisa Lanzerotti
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